#insideinnova
STEFANO
PEGORARO
Area Tecnica

Raccontaci brevemente del tuo percorso professionale.
Dopo essermi abilitato come ingegnere presso l’Università di Bologna, ho lavorato dapprima come PM per Infratel Italia, occupandomi del superamento del digital divide nella Regione Calabria, e successivamente presso Invitalia, curando le istruttorie di ammissibilità e rendicontazione inerenti al post-sisma dell’Emilia-Romagna. Da maggio 2019 ho scelto di mettere le competenze maturate in ambito pubblico a diretto servizio delle aziende private, iniziando il mio percorso in Innova Finance. Qui ho lavorato nelle aree di R&S e Transizione 4.0 per poi dedicarmi al coordinamento del Back Office e alla gestione di clienti e progetti ad alto valore.
Qual è stata la tua prima impressione quando hai iniziato a lavorare qui? Cosa ti ha attratto maggiormente dell'azienda?
Ho avuto l’impressione di un ambiente giovane e vicino al cliente ed è stata proprio questa vicinanza al cliente ad attrarmi maggiormente. Cercavo una realtà che mi permettesse di avere un ruolo attivo nella valorizzazione delle aziende e in Innova Finance ho percepito che avrei potuto offrire un contributo concreto.
Qual è stato il momento o il progetto con il quale hai sentito di crescere professionalmente con Innova Finance?
Individuo due momenti: l’affidamento dell’area Back Office, un’area nevralgica per l’azienda, e l’affidamento di un Contratto di Filiera, uno dei progetti più sfidanti nel panorama dei contributi pubblici.
Ciascuno di questi momenti, con le rispettive peculiarità a livello tecnico e relazionale, ha rappresentato un atto di fiducia nei miei confronti e ha innescato un circolo di costante motivazione, in cui riconoscimento e senso di responsabilità si autoalimentano.
Poter condurre e condividere il lavoro a stretto contatto con persone e aziende di valore è un’opportunità di stimolo e crescita continua.
Com’è la comunicazione all’interno dell’azienda? Come PM senti di essere attivamente coinvolto nelle decisioni?
La comunicazione interna è un aspetto sempre attenzionato e in costante miglioramento. Nonostante la crescita repentina, sono stati creati strumenti di ascolto e occasioni di condivisione che facilitano il dialogo sia orizzontalmente che verticalmente, accorciando le distanze tra aree e ruoli. Come PM percepisco sì un coinvolgimento costante, in parte tramite richieste di feedback e, soprattutto, partecipando in maniera propositiva alle decisioni.
A tuo avviso, l’azienda è concentrata sul benessere delle proprie risorse? In termini di benefit, flessibilità ed equilibrio vita privata-professionale?
Sì, decisamente. Si è consapevoli del fatto che si lavora bene se si vive bene, investendo su soluzioni e dinamiche volte ad incontrare le esigenze di tutti. Oltre alle politiche di smartworking e welfare aziendale ben strutturate, abbiamo appuntamenti sportivi settimanali promossi dall’azienda che costituiscono occasioni di svago e affiatamento tra colleghi. Il benessere delle proprie risorse è, certamente, uno dei valori aziendali.