L’utilizzo strutturale della finanza agevolata
Sul Corriere Romagna, il Presidente e Direttore Tecnico di Innova Finance, Francesco Lombardi, spiega come l’utilizzo strutturale della finanza agevolata porta ad aumentarne l’efficacia. Nell’ultimo anno Innova Finance ha contribuito ad agevolare 1,6 miliardi, con un contributo medio del 20%. Questi numeri, anche grazie ai fondi del PNRR, sono destinati ad aumentare ed è bene sapere come gestirli al meglio. Di seguito, l’intervista completa per approfondire e saperne di più.
«La finanza agevolata spinge l’aumento di fatturati e occupazione, ma diventa molto più efficace quando si utilizza strutturalmente, non a livello episodico». Il Presidente di Innova Finance, Francesco Lombardi, scorre i dati. Quelli Istat, che analizzano gli andamenti delle imprese fra il 2011 e il 2020. E quelli di una porzione rappresentativa di clienti dell’azienda di consulenza strategica specializzata sulla finanza agevolata.
I risultati delle imprese che, nell’effettuare i propri investimenti, utilizzano le opportunità messe in campo dai bandi pubblicati, per la grande maggioranza, dagli enti pubblici, hanno performance decisamente migliori. La finanza agevolata, però, è un aspetto che entra nella vita di molte imprese in maniera sporadica. Anche per l’approccio che, in vari casi, viene proposto: «Chi, come noi, lavora nel mondo della finanza agevolata in molti casi si occupa, prevalentemente, della vendita di un bando. Che dopo la pubblicazione – sottolinea Lombardi – deve essere impostata dal consulente come offerta commerciale. I bandi però durano poco e molte opportunità vanno così perdute».
Anche perché, magari, si “vende” quello più adeguata al singolo investimento del cliente e così l’operazione «per quanto comunque efficace – riprende il Presidente di Innova Finance –, rimane un po’ fine a sé stessa. È uno dei motivi per cui si perde molto di quello che gli strumenti agevolativi offrono». Quando invece la finanza agevolata è un elemento strutturale dell’azione di un’azienda, succede che questo strumento viene utilizzato a supporto della strategia dell’impresa. «Quando si usa questo approccio, anche l’efficacia della finanza agevolata è più pregnante. E l’azienda cresce meglio, sia per quanto riguarda i ricavi sia per l’occupazione, avendo una maggiore capitalizzazione».
Una considerazione supportata dai dati. Perché per misurare l’efficacia dello strumento, Innova Finance ha recentemente effettuato uno studio su 196 imprese tra quelle che affianca in modo continuativo: «Di queste – specifica Lombardi –, 91 avevano con noi un accordo di consulenza superiore ai 5 anni, le altre di poco inferiore. Il periodo analizzato era quello, pieno di variabili di complessa gestione, del 2011-2020. In quel decennio di bilanci consuntivi, secondo i dati Istat, il numero di imprese crebbe dell’1,53 per cento e il valore della produzione fu invece in discesa: -2,58%. Anche il valore investimenti si era abbassato, esattamente del 4,34%. Gli occupati invece erano stati in lieve incremento, del 5,31%».
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