Cosa prevede la Legge di Bilancio 2022?
In seguito all’approvazione in Senato, anche la Camera dei Deputati, nella seduta di giovedì 30 dicembre, ha approvato in via definitiva la nuova Legge di Bilancio per l’anno 2022. La manovra, in vigore dal 1° gennaio, prevede una serie di misure per rilanciare l’economia nazionale e promuovere determinate politiche pubbliche. Mai come quest’anno, la manovra finanziaria è complementare al PNRR e si lega strettamente alla sua attuazione.
Gli interventi attuati riguardano principalmente i seguenti ambiti:
- fisco;
- investimenti pubblici;
- investimenti privati e imprese;
- sanità, scuola, ricerca e università;
- regioni ed enti locali;
- politiche sociali.
Di seguito, sono illustrati gli interventi e le novità che hanno a che fare con il mondo delle imprese.
MISURE PER LA CRESCITA, L’INTERNAZIONALIZZAZIONE E L’ACCESSO AL CREDITO
Piano Transizione 4.0
Per quanto riguarda il Piano Transizione 4.0, viene prevista una proroga dei crediti di imposta fruibili dalle imprese a fronte di investimenti in:
- beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale;
- beni immateriali, ovvero software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni;
- attività di ricerca e sviluppo;
- innovazione tecnologica e innovazione legata alla transizione ecologica o digitale;
- innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica.
Il decreto legge n. 228/2021 cd. Decreto Milleproroghe, convertito in legge lo scorso 25/02/2022, all’art. 3-quater ha stabilito la proroga al 31 dicembre 2022 dei termini per la consegna dei beni ordinati entro il 31 dicembre 2021 (e con acconto pagato pari ad almeno il 20% del valore dei beni stessi), ai fini della fruizione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 e generici.
Di seguito un elenco delle novità del Piano Transizione 4.0:
- proroga fino al 31/12/2025 dei crediti per l’acquisto di beni materiali e immateriali 4.0;
- dal 2023 in avanti décalage complessivo delle aliquote di agevolazione riferite a tutti i crediti di imposta descritti;
- per il credito beni 4.0, dal 2023 al 2025, i limiti complessivi di investimento che determinano le intensità di agevolazione dovrebbero riferirsi all’intero triennio;
- esplicitazione del fatto che, dal 2020 al 2023, il limite di investimento pari a 1 milione di euro per il credito di imposta software 4.0 vale per ogni singola annualità di effettuazione degli acquisti;
- estensione temporale del credito R&S fino al 2031;
- estensione temporale del credito Innovazione e del credito Design fino al 2025.
Ricordiamo infine la mancata proroga oltre il 2022 dei crediti per l’acquisto di beni non 4.0 e per la formazione 4.0.
Nuova Sabatini
La Legge prevede il rifinanziamento della Nuova Sabatini, misura che costituisce uno dei principali strumenti agevolativi del Paese e ha l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI. In particolare, la misura dà sostegno per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di beni materiali (come macchinari, impianti, attrezzature) o immateriali (come software e tecnologie digitali) a uso produttivo. La manovra finanziaria 2022 ha previsto un rifinanziamento per 240 milioni € per ciascuno degli anni 2022 e 2023, 120 milioni € per ogni anno dal 2024 al 2026 e 60 milioni € per il 2027.
Inoltre, viene istituito, nello stato di previsione del MISE, il Fondo per il sostegno alla transizione industriale con una dotazione di 150 milioni €, a partire dal 2022, con l’obiettivo di facilitare l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche europee, in materia di lotta ai cambiamenti climatici. Verranno concessi alle imprese, in particolare quelle che operano in settori ad alta intensità energetica, agevolazioni per investimenti volti a migliorare l’efficientamento energetico.
Credito di Imposta Mezzogiorno
Il Credito di Imposta per investimenti nel Mezzogiorno può essere utilizzato a fronte di investimenti in tutta la regione Molise, non più solamente nelle zone assistite della regione comprese nella Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2021.
Fondo rotativo e Fondo per la promozione integrata
I fondi previsti sono quelli che alimentano le linee di finanziamento SIMEST, ovvero finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto. In particolare, hanno a che fare con il potenziamento dell’internazionalizzazione delle imprese. Nello specifico la Legge di Bilancio prevede l’incremento della dotazione del Fondo rotativo per le imprese italiane che lavorano su mercati esteri per 1,5 miliardi € annui dal 2022 al 2026, e del Fondo per la promozione integrata per 150 milioni € annui dal 2022 al 2026.
Accesso al credito e liquidità
Tra le misure per l’accesso al credito e la liquidità delle imprese si segnalano quelle riguardanti:
- il Fondo di garanzia per le PMI prorogato fino al 30 giugno 2022 per sostenere la liquidità delle imprese colpite dall’emergenza sanitaria;
- la disciplina sull’intervento straordinario in garanzia di SACE, che viene prorogata fino al 30 giugno 2022, per supportare la liquidità delle imprese colpite dalle misure di contenimento dell’epidemia e l’operatività della garanzia straordinaria SACE, a favore delle imprese con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499.
POLITICHE FISCALI E FINANZIARIE
Superbonus
Viene prorogato agli anni 2022, 2023 e 2024 la facoltà di usufruire delle detrazioni fiscali per gli interventi in materia edilizia ed energetica, sia sotto forma di sconto in fattura o credito d’imposta cedibile.
Nello specifico, vengono prorogati fino al 31 dicembre 2024 il “bonus verde” e le detrazioni spettanti per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica e ristrutturazione edilizia. Infine, viene esteso al 2022 il “bonus facciate” per le spese finalizzate al recupero o al restauro della facciata esterna di categorie di edifici specifiche, riducendo dal 90% al 60% la percentuale di detraibilità.
Per saperne di più, qui un approfondimento sugli ultimi aggiornamenti sulla Legge di Bilancio 2022:
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