Con le risorse del PR FESR 2021-2027, in particolare con le risorse assegnate all’azione 1.1.4. “Ricerca e sviluppo per le imprese anche in raggruppamento con organismi di ricerca”, la Regione Toscana finanzia due bandi dedicati alla Ricerca e Sviluppo.
L’obiettivo della Regione è quello di sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e innovazione del sistema produttivo toscano e favorire l’introduzione di nuove tecnologie avanzate, attraverso due bandi che andremo ad approfondire in questo articolo:
– Progetti strategici R&S (per grandi imprese);
– Progetti di R&S (per MPMI e MidCap).
In attuazione della Strategia regionale di Specializzazione Intelligente (S3) 2021-2027, saranno finanziati esclusivamente progetti compresi nei 5 ambiti applicativi: impresa intelligente, smart agrifood, salute, cultura e beni culturali, ambiente ed energia. Essi devono inoltre incrociare le 4 priorità tecnologiche seguenti: tecnologie digitali, tecnologie per la manifattura avanzata, materiali avanzati e nanotecnologie, tecnologie per la vita e per l’ambiente.
Ciascuna impresa potrà presentare una sola proposta progettuale a valere sull’una o sull’altra misura.
Il termine ultimo per l’invio delle domande è il 22 aprile 2024, alle ore 16:00.
Progetti strategici R&S (per grandi imprese)
Il bando si rivolge a grandi imprese con sede in Toscana, in cooperazione con almeno 3 MPMI, con o senza Organismi di Ricerca, associate nelle forme di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese), o reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto).
Sono ammessi investimenti in R&S “market-oriented” cioè prossimi alla fase di applicazione e di produzione, che prevedono un alto grado di innovazione (realizzazione di prototipi, linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti) con un Technology Readiness Level (TRL) di arrivo pari a 7 o 8.
Le spese ammissibili sono, ad esempio, spese di personale impegnato nella ricerca, costi degli strumenti e delle attrezzature, utilizzo di fabbricati e terreni, costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, costi di materiali, forniture e prodotti analoghi utilizzati per sviluppare prototipi.
L’investimento minimo è pari a 1.500.000 euro, quello massimo a 3.000.000 euro.
L’agevolazione – concessa in Regime di Esenzione – si può comporre come segue: contributo a fondo perduto e facoltativamente contributo in conto interessi per l’abbattimento degli interessi del finanziamento BEI, riservato alle sole MPMI.
Beneficiari | Contributo a fondo perduto | ESL max conto interessi (fino a) |
---|---|---|
Micro e piccola impresa in cooperazione con altre imprese (almeno 3 MPMI) | 45% | 10% |
Media impresa in cooperazione con altre imprese (almeno 3 MPMI) | 40% | 10% |
Grande impresa in cooperazione con almeno 3 MPMI | 25% | – |
Organismo di ricerca in cooperazione con imprese | 40% | – |
I progetti dovranno avere una durata massima di 21 mesi, con possibilità di richiedere 3 mesi di proroga.
La retroattività non è ammessa, i soggetti beneficiari hanno infatti la facoltà di avviare i progetti dal giorno successivo alla presentazione della domanda di agevolazione.
Progetti di R&S (per MPMI e MidCap)
Il secondo bando si distingue dal primo in quanto si rivolge a micro, piccole e medie imprese e MidCap con sede in Toscana, singole o in cooperazione tra loro (in numero minimo di 3 MPMI), con o senza Organismi di Ricerca, associate nelle forme di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese), o reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto).
Con il termine “MidCap” si intendono le piccole imprese a media capitalizzazione, cioè le entità che contano un massimo di 499 dipendenti che non sono PMI. Queste, diversamente delle altre “non PMI” con 500 e oltre dipendenti, possono beneficiare del sostegno FESR per attività di R&S senza obbligo di cooperazione con PMI. Anche in questa misura, nei soggetti beneficiari sono compresi i professionisti.
Questa misura riprende tutte le caratteristiche del bando precedentemente descritto, dalla tipologia di investimenti ammissibili ai domini tecnologici prioritari, fino alle spese ammissibili.
Il bando si discosta dal primo con riferimento invece agli investimenti: l’investimento minimo è pari a 250.000 euro e quello massimo a 1.500.000 euro.
Beneficiari | Contributo a fondo perduto | ESL conto interessi (fino a) |
---|---|---|
Micro e piccola impresa singola | 35% | 10% |
Micro e piccola impresa in cooperazione con altre imprese (almeno 3 MPMI) | 45% | 10% |
Media impresa singola | 25% | 10% |
Media impresa in cooperazione con altre imprese (almeno 3 MPMI) | 40% | 10% |
Midcap singola | 25% | – |
Midcap in cooperazione con altre imprese (almeno 3 MPMI) | 25% | – |
Grande impresa in cooperazione con almeno 3 MPMI | 25% | – |
Organismo di ricerca in cooperazione con imprese | 40% | – |
Anche per questa linea i contributi sono in conto capitale e, solo per le MPMI, in conto interessi per l’abbattimento degli interessi del finanziamento BEI, riservata alle sole MPMI, concessi in Regime di Esenzione.
A differenza del bando dedicato alle grandi imprese, questa misura prevede che i progetti debbano avere una durata massima di 15 mesi, più eventuali 3 mesi di proroga.
Anche per questa misura sono ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo a quello di invio della domanda di agevolazione.
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